1. Nel 2010 ha vinto il premio del Time Magazine “Persona dell’anno”.
2. Nell’agosto 2010 la polizia svedese ha emanato un mandato di arresto nei suoi confronti per molestie sessuali nei confronti di due volontarie di Wikileaks.
3. Nel 2012 è stato il personaggio principale del 500esimo episodio dei Simpson. Ha registrato le sue battute dall’ambasciata ecuadoriana a Londra, dov’è rimasto in asilo politico fino a qualche giorno fa.
4. Durante la sua presenza all’ambasciata ecuadoriana nel Regno Unito, gli è stata staccata la connessione a internet più di una volta. Il motivo? Non ha mantenuto la parola data in accordi presi per non far trapelare notizie che hanno poi interferito con gli interessi di altre nazioni.
5. Durante la campagna elettorale nel 2016 delle elezioni presidenziali americane, Wikileaks aveva pubblicato oltre 20 mila e-mail compromettenti per i Democratici e Hilary Clinton. Il Guardian ha riportato che il capo della campagna elettorale di Trump, Paul Manafort, ha incontrato Assange tre volte prima delle elezioni.
Sta per scatenarsi una bufera che potrebbe riaprire il Russiagate. Nel mentre, Donald Trump è passato dal “Amo Wikileaks” del 2016 a un anonimo “non so nulla di Wikileaks, non ho una vera opinione a riguardo”, per non destare sospetti.