- Ad oggi, Boris Johnson gestisce un proprio blog, ma in passato ha lavorato come giornalista presso il The Times, dove è stato licenziato per aver falsificato una citazione, e il The Daily Telegraph. È stato anche direttore di The Spectator.
- Tra le iniziative adottate da Johnson in qualità di sindaco di Londra (per due mandati consecutivi) c’è la reintroduzione del latino nelle scuole pubbliche inglesi della Greater London, la cui conoscenza egli considera un privilegio da estendere anche ai meno fortunati.
- Johnson è una figura molto controversa nella politica britannica, tanto che sia esponenti di sinistra che di destra lo hanno criticato per l’uso di linguaggio omofobico e razzista. Ironia della sorte, appartiene ad una famiglia di origini inglesi, turche ottomane, russe, ebraiche, francesi e tedesche!
- Per molto tempo è stato in possesso anche della cittadinanza statunitense, ottenuta per nascita, a cui ha ufficialmente rinunciato nel 2016. In un’intervista concessa a David Letterman nel 2012 affermò di avere ancora la doppia cittadinanza e aggiunse con ironia: “Tecnicamente, potrei diventare presidente degli Stati Uniti”.
- In quanto esponente del Partito Conservatore ed euroscettico, nel 2016 ha annunciato il suo appoggio alla campagna referendaria per far uscire il Regno Unito dall’Unione Europea. In seguito, ha rinuncia alla possibilità di candidarsi come primo ministro, facendo spazio a Theresa May. Ce la farà questa volta?
5 cose che non sai su … Boris Johnson, candidatosi per succedere a Theresa May
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