Cosa è la Commissione Europea
L’effetto più importante delle prossime elezioni europee sarà il cambiamento della Commissione Europea. Il voto modificherà infatti il Parlamento, che elegge il Presidente della Commissione e, di conseguenza, la squadra da lui proposta.
La Commissione funziona come un esecutivo dell’Unione, come se fosse il governo d’Europa, anche se il paragone è naturalmente imperfetto. Bilancia inoltre un organo intergovernativo (il Consiglio) e un organo comunitario (il Parlamento).
Oltre al potere esecutivo, ha tre altre funzioni importantissime: è infatti garante dei trattati dell’UE e ha il potere di iniziativa legislativa. Questo significa che può scrivere raccomandazioni di carattere generale e applicare eventuali procedure di infrazione. Solo la Commissione, inoltre, può mandare al Parlamento Europeo le norme che devono essere approvate.
Composizione
La Commissione è formata da 28 membri, uno per ciascuno Stato dell’Unione. Tra questi sono compresi il Presidente e l’Alto Commissario per gli Affari Esteri. L’attuale Presidente è Jean-Claude Juncker, lussemburghese del CSV (associato al Partito Popolare Europeo). L’Alto Commissario, che ha funzioni assimilabili a quelle di un Ministro degli Esteri, è invece l’italiana Federica Mogherini, del PD (associato al Partito Socialista Europeo).
Tra gli altri commissari, sono particolarmente importanti il Commissario alla Programmazione Finanziaria (Günther Oettinger, tedesco, CDU-PPE) e il Commissario agli Affari Economici (Pierre Moscovici, francese, PS-PSE), che si occupano del budget europeo e della stabilità finanziaria dei singoli Stati Membri. In Italia abbiamo sentito parlare molto anche del Commissario all’Euro e al Dialogo Sociale, il lettone Valdis Dombrovskis (Vienotība-PPE).
Cosa può cambiare con le elezioni europee?
Come abbiamo detto, la Commissione Europea funziona in modo simile a un organo esecutivo dell’Unione. Proprio come un organo esecutivo, viene nominato dal suo Presidente, in accordo con il Consiglio Europeo (che è composto da tutti i Capi di Stato o di Governo dell’UE). È proprio il Consiglio Europeo a nominare un candidato, che viene poi eletto a maggioranza assoluta dal Parlamento Europeo. Il Consiglio, però, non può decidere arbitrariamente: deve tenere conto del risultato delle elezioni.
Si chiama Spitzenkandidat system, dal termine tedesco per “candidato-guida”: ogni Partito Europeo deve infatti nominare il proprio Spitzenkandidat. Sarà il candidato del primo partito ad essere chiamato per formare una nuova Commissione.
Inoltre, le elezioni possono modificare la maggioranza in Parlamento. Attualmente, la Commissione è sostenuta da una maggioranza composta da 3 gruppi parlamentari europei: il gruppo del Partito Popolare Europeo (PPE), il gruppo Socialisti & Democratici (S&D) e il gruppo dell’Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l’Europa (ALDE).