Il sistema Spitzenkandidat
Le elezioni europee del 2014 selezionarono Jean-Claude Juncker sulla base del sistema Spitzenkandidat. Secondo questo sistema, il principale candidato a sostituirlo dovrebbe essere Manfred Weber, il candidato dei popolari. Non si esclude però che ci siano sorprese: presentiamo dunque qui una lista dei candidati più probabili secondo i bookmakers.
I candidati più probabili sono per ora 5, ma la lista si allunga per decine di nomi. A condurre è sempre Weber, candidato del Partito Popolare Europeo.
Manfred Weber
Quotato 2/1 (33%), il tedesco Weber appartiene alla CSU, partito gemello baverese della CDU di Angela Merkel. Secondo il sistema Spitzenkandidat il ruolo gli spetterebbe di diritto, ma alcuni leader europei (tra cui Emmanuel Macron) la pensano diversamente, mettendo in dubbio la sua candidatura.
Weber è eurodeputato da oltre 15 anni, e la principale critica che ha ricevuto è sull’eccessiva dolcezza utilizzata con Viktor Orbán, membro dell’EPP contro il quale sono stati presi provvedimenti solo quest’anno, nonostante i diversi attacchi allo stato di diritto nel suo Paese. La paura sottesa attorno al suo nome è quella di una virata a destra dei popolari, che storicamente si sono sempre alleati con i socialisti in sede europea. Tale virata sarebbe accolta con favore, tra gli altri, proprio dal premier ungherese Orbán.
Margrethe Vestager
Segue Margrethe Vestager, già membro del Team Europe dei liberali europei (ALDE). È quotata 3/1 (25%). Nella scorsa legislatura era Commissario per la concorrenza. Il tema che l’ha resa più nota infatti è la politica di antitrust. Vestager ha inoltre manifestato l’intenzione di affrontare apertamente alcuni “giganti” mondiali, tra cui Google.
Frans Timmermans
Quotato alla pari con Margrethe Vestager è Frans Timmermans, il candidato di punta del Partito del Socialismo Europeo. Già Commissario addetto allo stato di diritto (fra le altre competenze), si è distinto per i costanti scontri con Varsavia in merito alle preoccupanti misure che il governo polacco ha preso negli ultimi tempi.
Michel Barnier
Quotato 8/1 (11%) è Michel Barnier, repubblicano francese addetto alla negoziazione con il Regno Unito per la Brexit. Barnier ha viaggiato molto prima delle elezioni, e diverse voci sostengono che stia cercando il supporto dei capi di stato o di governo europei per ottenere il posto più in vista dell’Unione. Non godrebbe però di certo del supporto del Regno Unito, con il quale le ferite sono ancora aperte – e che potrà votare almeno fino a ottobre.
Christine Lagarde
L’ultimo nome della lista, quotato 16/1 (6%) – ma precedentemente alla pari con Barnier – è Christine Lagarde, direttore del Fondo Monetario Internazionale. Le speculazioni che la vorrebbero candidata non ufficiale alla presidenza della Commissione si basano sulla sua esperienza in tematiche bancarie, un versante di crisi per l’Unione Europea degli ultimi anni. Tuttavia, le quote su di lei sono calate molto dopo che ha negato di volere il posto.
Honorable Mentions
Ci sono molti altri nomi che circolano per i corridoi di Bruxelles, ritenuti però dai bookmakers meno probabili. Tra questi ci sono i liberali Guy Verhofstadt e Mark Rutte, quotati 20/1 (4,7%); Antonio Tajani (Forza Italia), Jan Zaharadil (Spitzenkanidat di ACRE) e Pierre Moscovici a 33/1 (2,9%); chiude la lista Matteo Salvini dato a 50/1 (1,9%).