È britannico Boris Johnson vincitore delle elezioni grazie alla chiara promessa di lasciare l’Europa. Pare che nell’apprendere la notizia la Regina Elisabetta si sia domandata sa sia lei a essere rimbambita o i suoi sudditi.
È britannico Matteo Renzi pronto a imputare ai Labour l’uscita dall’Unione Europea del Regno Unito. Qualche maligno potrebbe imputargli il primo Governo Conte…
È britannico Nigel Farage che non considera gli zero seggi del suo partito una sconfitta. Per un amico di Putin si sa quanto contano le elezioni democratiche…
Ma non è britannico Nicola Zingaretti che sulla Banca Popolare di Bari ha avvertito Italia Viva “la pazienza ha un limite”. Se Parigi avesse la Leopolda sarebbe una piccola Open.
Canzone della settimana: Mi vendo dedicata ai 5 Stelle transfughi nella Lega.