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Il sistema pensionistico italiano tra adeguatezza e sostenibilità

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Un’analisi comparata a livello europeo e prospettive future

Sommario

Il seguente rapporto analizza il sistema pensionistico italiano attuale inquadrandone, in una prospettiva comparata, i punti di vantaggio e di svantaggio rispetto a un campionario selezionato di Paesi occidentali. Tale comparazione risulta importante nella misura in cui, per poter affrontare le odierne sfide economiche e sociali, è necessario un ripensamento del sistema pensionistico. Integrare opportunamente le buone pratiche degli Stati che figurano meglio in un dato indicatore rappresenta il punto di partenza.

Al fine di definire in maniera maggiormente adeguata il sistema, la prima parte di questo documento è dedicata alle differenti tipologie di sistemi pensionistici presenti, distinguendo fra modalità di funzionamento e metodo di pagamento. Inoltre, particolare attenzione viene dedicata all’Italia e alle riforme che, a partire da quella Amato per arrivare a Quota 100, ne hanno mutato, parzialmente o significativamente, i tratti.

In secondo luogo, il confronto proposto da questo rapporto si sviluppa su due diversi indicatori internazionalmente riconosciuti e che hanno una rilevanza sia quantitativa che qualitativa: l’adeguatezza e la sostenibilità. A partire da ogni indicatore, ove possibile, si sviluppa un’analisi accurata dei principali sotto-indicatori che lo compongono al fine di approfondirne la composizione e, quindi, la comprensione.

Infine, partendo dalle raccomandazioni della Commissione Europea e del Melbourne Mercer Global Pension Index, un report che da vent’anni compara i sistemi previdenziali dei 􏰍􏰎Paesi, vengono stilati possibili soluzioni implementabili nonché nodi cruciali legati alla crisi attuale.

I risultati evidenziano come l’Italia, dotata di un sistema a ripartizione e contributivo, garantisca uno standard di vita mediamente adeguato ai pensionati attraverso un tasso di sostituzione da lavoro (sia lordo che netto) fra i più alti, senza tuttavia garantire un’adeguata retribuzione alle fasce più povere. Accanto all’adeguatezza, è evidente come la sostenibilità rappresenti il problema maggiore per la penisola italiana, avendo l’Italia uno scarto considerevole tra aspettativa di vita ed età pensionabile (la cui origine è ben più profonda delle più recenti riforme), nonché un alto debito pubblico ed un’economia ad oggi stagnante, anche a causa del Covid-19.

Questa analisi è indirizzata ai cittadini che vogliono comprendere meglio il funzionamento e la performance attuale del sistema pensionistico italiano, ma anche agli stessi attori politici. Infatti, i risultati di questo report permettono di indirizzare le raccomandazioni sul sistema pensionistico italiano verso una maggiore integrazione complementare, sicura e trasparente nonché verso una copertura più accurata delle fasce più deboli ed esposte al rischio povertà. È opportuno inoltre ricordare ulteriormente l’importanza del rilancio del settore dell’occupazione giovanile nonché di un ripensamento delle misure volte a contrastare il trend demografico attuale.

Scarica il report completo

A cura di Massimo MoltoniMartina Russo e Francesca Squillante

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