Sfascia la maggioranza Renzi dopo aver votato con il centrodestra sulla prescrizione per non diventare “grillino”. Così nel frattempo l’Italia diventa salviniana.
Sfascia il gestore del bar che non ha permesso ai sostenitori di Salvini di entrare e prendersi la colazione offerta dal loro leader. Pare che l’ex ministro avesse promesso di pagare il conto in comode rate da 75 anni.
Sfascia la Consulta che ha giudicato inammissibile il referendum proposto dalla Lega per il maggioritario. I Matteo coi referendum non ce la fanno proprio.
Ma non sfascia Pier Luigi Bersani pronto a fare con Zingaretti una nuova casa per la sinistra. L’importante è non far tornare inquilini di destra.
Risposta della settimana il ragazzo, intervistato da Tagadà, che credeva Craxi un marchio di patatine. Incredulità in studio: il leader socialista si era fregato pure quelle.